Recupero e cure di avviamento di un prato secco d’importanza nazionale


Wiesen, Magerwiesen | Realisiert im Oktober 2018 | Tessin

Sopra l’incantevole paesino di Rovio che si affaccia sul lago di Lugano c’era una volta un prato secco d’importanza nazionale di circa 8500 m2. Diversi anni fa l’utilizzo agricolo di quest’ultimo è cessato e l’intera superficie è stata invasa da rovi e alberi ed arbusti pionieri. Quando nel 2017 questo lavoro è stato assegnato a Naturnetz Ticino dall’Ufficio della Natura e del Paesaggio del Cantone Ticino, della vegetazione caratteristica dei prati secchi erano rimasti solo degli ultimi rimasugli. Sono così stati pianificati dei giorni di recupero e alcuni giorni di cure d’avviamento tra il 2017 e il 2019.

Con decespugliatori a lama e motoseghe si è proceduto così con il faticoso recupero nel ripido terreno. Il vero e proprio muro di rovi non è stato facile da affrontare ma la fatica è stata ben ricompensata quando dopo il rastrellamento e ammucchiamento del materiale tagliato la superficie si è presentata nella sua maestosità, manifestando alberi da frutta e addirittura un rustico che prima erano completamente sommersi dalla vegetazione.

Sui prati secchi d’importanza nazionale:

Oltre alla produzione di foraggi, alla funzione paesaggistica e di stabilizzazione del suolo, i prati e pascoli secchi sono biotopi di grande interesse naturalistico essendo tra i biotipi più ricchi di specie in Svizzera. Si stima che essi ospitino tra il 40% della flora Svizzera e che più del 50% della fauna presente in Svizzera dipenda da questi ambienti. Il 35% delle piante vascolari dei prati e pascoli secchi a bassa quota sono minacciati e 25% sono potenzialmente minacciati. Di conseguenza questi habitat sono molto importanti dal punto di vista della conservazione della natura. Si stima che nel 20esimo secolo in Svizzera sia scomparso il 95% della loro superficie. Il declino di questi habitat è riconducibile principalmente all’intensificazione dell'agricoltura e all’imboschimento delle superfici dopo la cessazione dell’utilizzo.

Per conservare e favorire questi preziosi habitat a lungo termine, è stato sviluppato un metodo per cartografare e valutare tutti i potenziali prati e pascoli secchi di importanza nazionale. Nel cantone Ticino sono così stati inseriti nell'inventario federale un totale di 131 oggetti con una superficie complessiva di 1005 ha. Tutte le formazioni vegetali dell’inventario sono minacciate o potenzialmente minacciate. Il 1° febbraio 2010 è entrata in vigore l’Ordinanza sulla protezione dei prati e pascoli secchi d'importanza nazionale. Le misure di protezione attiva prevedono la continuazione della gestione agricola estensiva, che viene assicurata tramite la stipulazione di contratti con gli agricoltori.


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